Tutti sono infatti d’accordo che liberare Fano da Carloni e dal suo modo di far politica sarebbe cosa buona e giusta. Ma sotto il desiderio di liberazione, come sotto la cenere, cova un fuoco devastante: tutti contro tutti perché furbescamente per non avere ostacoli alla candidatura regionale di Carloni il posto da vicesindaco è stato promesso a tanti: a Santorelli, a Cucuzza e a seguire a Paolini e Cavalieri, i due assessori della prima giunta Aguzzi trattati come scarpe vecchie e messi da parte nella seconda.
Santorelli si è scoperto per primo con una gaffe che in un Paese serio dovrebbe costargli il posto: ha mandato una lettera invitando a votare Carloni dimenticando che il coordinatore di un partito con più candidati in lizza non può appoggiarne uno a scapito di altri e D’Anna si è giustamente arrabbiato.
Ovviamente ai problemi dei cittadini, tanto per cambiare, nessuno pensa. E il teatrino va avanti.