lunedì 27 settembre 2010

INTERROGAZIONE RELATIVA AL DISAGIO E AL MALESSERE PRESENTI NELLA POLIZIA MUNICIPALE


Il sottoscritto Samuele Mascarin in qualità di consigliere comunale, sollecita il seguente chiarimento.

Considerato che

- che la Polizia Municipale e le sue attività rappresentano da sempre un fondamentale contributo alla sicurezza e alla qualità della vita della nostra comunità;

- che da tempo emergono in svariati modi un diffuso disagio ed un certo malessere da parte del personale della Polizia Municipale, relativo all’organizzazione e allo sviluppo delle proprie attività, da ultimo in merito all’utilizzo del cosiddetto “braccialetto elettronico”;

- che tra il 18 e il 23 dicembre 2009 tutto il personale assegnato alla Polizia Municipale è stato convocato per colloqui individuali dal Direttore Generale del Comune di Fano per verificare e indagare i motivi di tale malessere;

- che ad oggi non risultano comunicazioni né ufficiali né ufficiose relative alle risultanze di tali colloqui.

Chiede di sapere

- quale sia stato il quadro complessivo della situazione emerso dai colloqui condotti dal Direttore Generale del Comune di Fano con il personale della Polizia Municipale e se vi siano stati eventuali successivi provvedimenti;

- quali siano le modalità di gestione e controllo del personale della Polizia Municipale attraverso apparecchi GPS e quali atti amministrativi ne abbiano disposto l’utilizzo;

- se risponde al vero ciò che è stato riportato recentemente dalla stampa locale e cioè che qualora i vigili in servizio sul territorio decidano di fare ritorno al comando anche per motivi personali come l’espletamento di funzioni fisiologiche, debbano preventivamente chiederne autorizzazione;

- quale sia la linea di condotta fin qui adottata dall’Amministrazione comunale per rispondere al disagio manifestato dal personale della Polizia Municipale.

Fano, 27 Settembre 2010

Samuele Mascarin Consigliere comunale di Sinistra Unita

mercoledì 22 settembre 2010

FANO, CINEMA MASETTI / PROIEZIONE DEL FILM "MIRAL"


Il gruppo consiliare comunale di Sinistra Unita - insieme a ANPI, ArciGay, Circolo giovanile Allende, La Fabbrica di Nichi, Movimento RadicalSocialista e Rete degli Studenti Medi - propone la visione del film "Miral" di J.Schnabel. Appuntamento al Cinema Masetti di Fano sabato 25, domenica 26 e lunedì 27 settembre alle ore 21.15

mercoledì 15 settembre 2010

MASCARIN (SINISTRA UNITA): APPROVATO ALL’UNANIMITA’ L’ODG PER LA LIBERAZIONE DI SAKINEH. IL COMUNE DI FANO ADERISCE ALL’APPELLO INTERNAZIONALE.


Nel consiglio comunale del 15 settembre è stato discusso d’urgenza l’ordine del giorno presentato da Sinistra Unita a sostegno della liberazione di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana condannata dalle autorità giudiziarie del suo paese alla morte per lapidazione. Con nostra grande soddisfazione l’assemblea alla fine del dibattito ha approvato all’unanimità il documento, impegnando il Comune di Fano ad aderire all’appello internazionale per la liberazione di Sakineh e a promuovere in tempi brevi un’iniziativa di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla vicenda umana di Sakineh e, piu’ in generale, sulle discriminazioni di genere di cui in larga parte del mondo sono ancora oggi vittime le donne.

venerdì 10 settembre 2010

AUSPICI (SINISTRA UNITA): EX-ZUCCHERIFICIO, A PENSAR MALE...


Alcuni giorni fa sulla stampa compariva un intervento di un architetto che si stupiva dello stato della nostra città paragonandola, per degrado di alcune zone e per discutibili scelte urbanistiche come quella dell’ex-zuccherificio, ad una città medio-orientale. In sostanza proponeva una critica alla logica “dell’importante è costruire senza preoccuparsi del come e del perché”. Detta critica non può che essere condivisa e, anzi, diremmo che da sempre SU avanza analisi che vanno verso la stessa direzione. Ripetiamo in ogni occasione che questa amministrazione, in sostanza, ha abdicato a favore del privato la programmazione urbanistica di Fano ed il piano regolatore varato, meglio definito piano di fabbricazione, ne è la sua massima espressione. Semplicemente potremmo affermare che la pianificazione del nostro territorio è stata letteralmente piegata alle richieste rispondenti ad interessi particolari piuttosto che a quelli generali. Il tutto senza un’idea complessiva di sviluppo della città sia quantitativo che qualitativo. Si accennava, infatti, alla mancanza di una carta colori per tutta la città, allo stato di abbandono in cui versano gli ingressi alla nostra città, ma aggiungeremmo che manca una pur minima attenzione alla qualità architettonica del costruito. Si dovrà pur valutare la bontà di certi progetti e progettisti? Si dovrà pur cercare di costruire qualcosa che rimanga come un segno del progresso urbanistico-architettonico dei nostri tempi, oppure dobbiamo solo testimoniare uno stato di lassismo e di abbandono?

L’esempio di tutto ciò è l’area dell’ex-zuccherificio, dove il privato, avvallato da questa amministrazione, ha scelto di costruire con il secondo fine di cambiare successivamente la destinazione dell’area da artigianale a commerciale. Lo dimostra la pubblicità del centro commerciale ex-zuccherificio lanciata già da diversi mesi, vendendo la pelle dell’orso ancor prima di catturarlo. Tanta sfrontatezza, ricordiamo che l’argomento non è stato per nulla discusso in Consiglio Comunale, fa riflettere molto e fa emergere quanto la cultura dell’essere al di sopra delle regole abbia pervaso anche la nostra città. Non ci piace pensare che l’amministrazione comunale sia una semplice pedina in tutto questo, ma così sembra. E l’attivismo dell’assessore Severi, che assessore all’urbanistica non è, nel trovare le argomentazioni in difesa di detto intervento è imbarazzante. Una difesa ad oltranza contro tutto e tutti compresi quei commercianti tanto cari a La Tua Fano ed al PDL nel momento del voto. A questo punto ci viene da chiederci: perché?

“A pensar male è peccato ma il più delle volte ci si prende”.

martedì 7 settembre 2010

INTERPELLANZA RELATIVA ALL’IPOTESI DI UN NUOVO OSPEDALE A CARIGNANO


Premesso

- che nel marzo 2010 i Sindaci di Fano e di Pesaro hanno polemizzato, attraverso la stampa locale, sull’ipotesi di collocare una nuova struttura ospedaliera unica nell’area di Carignano e che in particolare il Sindaco di Fano ha affermato che per il nuovo ospedale «occorrono 30 ettari di terreno che potrebbero essere individuati nell’area di Carignano, a confine tra Fano e Pesaro»;

- che nell’agosto 2010 i mezzi d’informazione locale hanno nuovamente ospitato interventi di Amministratori comunali e provinciali che riproponevano l’ipotesi di individuare nell’area di Carignano il sito per la collocazione del nuovo ospedale unico;

Si chiede di sapere

- se, per quanto riguarda l’Amministrazione comunale di Fano, si tratti di una proposta concreta già discussa e presentata dalla Giunta comunale in sedi ufficiali oppure se si tratti di un’ipotesi avanzata a titolo personale da alcuni amministratori locali;

- a quali terreni si riferisca eventualmente tale ipotesi di intervento considerato che alcune aree di proprietà pubblica sono proprio quelle che i Comuni di Fano e di Pesaro e la Provincia di Pesaro ed Urbino hanno inserito nell’Accordo di Programma per la variante di ampliamento delle Terme di Carignano;

- se tale ipotesi di intervento debba eventualmente considerarsi non compatibile e quindi alternativa a quella delineata nell’Accordo di Programma per la variante di ampliamento delle Terme di Carignano.

Fano, 7 settembre 2010

Samuele Mascarin Consigliere comunale di Sinistra Unita

lunedì 6 settembre 2010

ORDINE DEL GIORNO URGENTE ADESIONE ALL’APPELLO INTERNAZIONALE PER L’IMMEDIATA LIBERAZIONE DI SAKINEH MOHAMMADI ASHTIANI


Il Consiglio comunale di Fano

Premesso:

- che Sakineh Mohammadi Ashtiani è detenuta nel braccio della morte del carcere di Tabriz (Iran) dal 2006;

- che è stata condannata per aver intrapreso una relazione illecita, dopo la morte del marito, e per questo torturata e condannata alla pena di 99 frustate;

- che a seguito di un'ulteriore sentenza per adulterio è stata condannata alla morte per lapidazione;

Considerato:

- che la comunità internazionale si è mobilitata per la liberazione immediata della signora Sakineh Mohammadi Ashtiani;

Ribadita:

- la condanna nei confronti degli Stati che ancora adottano la pena di morte e la tortura e che non rispettano i diritti umani e civili;

- la totale disapprovazione per ordinamenti giuridici che prevedono disuguaglianze di genere o di altra natura;

- la distanza da ogni comportamento o cultura che discrimina le donne;

Sottoscrive ufficialmente l'appello internazionale per l'immediata liberazione di Sakineh:

"Una donna di 43 anni, madre di due figli, Sakineh Mohammadi-Ashtiani, rischia nella Repubblica Islamica dell'Iran l'esecuzione per lapidazione (dopo aver ricevuto come "punizione" pubblica, e in presenza di uno dei suoi figli, a titolo di "esempio", 99 colpi di frusta)".

"I suoi crimini agli occhi delle autorità politico-religiose di questo paese? L'adulterio, che non è un crimine né un delitto. Ma, soprattutto, la presunta complicità in un omicidio che è stata costretta a confessare, talmente costretta che ha poi subito ritrattato".

"Cosa bisogna pensare di questi metodi diretti a estorcere pretese verità? Noi, firmatari di questo testo, facciamo appello dunque alle autorità iraniane perchè mettano fine a questo tipo di procedure, oltre che a queste punizioni inique e barbare. Ci uniamo a tutte le iniziative già intraprese dalle organizzazioni di difesa dei diritti dell'uomo, quali Human Rights Watch e Amnesty International, a favore della signora Sakineh Mohammadi-Ashtiani e per il rispetto della dignità e della libertà di tutte le donne iraniane".

Chiede:

all'Assessore alle Pari Opportunità di promuovere in tempi brevi un'iniziativa di sensibilizzazione sulla vicenda di Sakineh.

Fano, 7 settembre 2010

Samuele Mascarin Consigliere comunale Sinistra Unita