lunedì 13 giugno 2011

MASCARIN (SINISTRA UNITA): REFERENDUM, GRANDE VITTORIA POPOLARE. ORA NON CI SONO PIU’ ALIBI PER NON MODIFICARE LO STATUTO COMUNALE.


Il risultato ottenuto dai referendum tanto a livello nazionale quanto a livello locale è il frutto di un grande movimento civile e popolare, la cui forza è andata ben oltre le capacità di mobilitazione di qualsiasi soggetto politico o sociale organizzato. Oggi vince l'Italia dei beni comuni, perde l'Italia delle lobby. E perde un’idea di società che ha avuto fino ad oggi in Berlusconi il suo principale interprete. Il vento cambia, speriamo anche a Fano. Nella nostra città due cittadini su tre hanno partecipato alla consultazione referendaria, esprimendosi contro il legittimo impedimento, contro il ritorno del nucleare e, soprattutto, contro la privatizzazione dell’acqua. A questo punto Fano inserisca nel proprio statuto comunale il riconoscimento dell’acqua come bene privo di rilevanza economica: ora non ci sono davvero piu’ alibi per nessuno.

domenica 12 giugno 2011

MASCARIN (SINISTRA UNITA): NIENTE RONDE E PIU’ RISORSE ALLE FORZE DELL’ORDINE


Il recente episodio di degrado che si è verificato nella zona dei Passeggi è indubbiamente grave e non va di certo sottovalutato il tema della sicurezza in particolare in questa area della città, troppo spesso abbandonata e priva di sorveglianza. Tuttavia è curioso che, sebbene episodi di molestie a sfondo sessuale nei pressi dei Passeggi si siano in questi anni ripetuti in piu’ occasioni, solo oggi, che vi è implicato uno straniero, la Lega Nord e le forze dell’estrema destra alzino la voce invocando ronde e prospettando ardite soluzioni paramilitari. Premesso che ritengo che una molestia sessuale, o un qualsiasi altro reato, non sia meno grave se la pelle di chi la realizza è bianca - e spero che su questo punto tutti possano convenire - devo dare atto all’Assessore Severi di aver detto parole chiare e di buon senso contro la rozza propaganda a cui alcuni sono ricorsi alla ricerca di un’opinabile visibilità, per ritagliarsi un trafiletto sui giornali e provare a guadagnare qualche consenso. In particolare stupiscono il tono e l’approccio degli esponenti leghisti: infatti dato che la Lega Nord esprime tanto l’unico parlamentare fanese quanto il Ministro dell’Interno, sarebbe sensato che gli esponenti di questa forza politica invece di ingannare il tempo libero con proclami e corbellerie varie si impegnassero concretamente a garantire strumenti e risorse alle forze dell’ordine già presenti sul territorio, che operano quotidianamente tra mille difficoltà d’ogni genere. Insomma le ronde, che neanche i Sindaci leghisti della Val Camonica hanno mai realizzato, lasciamole ai deliri dei neofascisti….

venerdì 10 giugno 2011

REFERENDUM, SINISTRA UNITA MOBILITATA PER QUATTRO SI'


Sinistra Unita intensifica la sua mobilitazione per i 4 sì ai referendum del 12 e 13 giugno, impegnandosi attivamente a far sì che la città di Fano dia il suo contributo al raggiungimento del quorum nazionale, primo obiettivo dei comitati referendari. La difesa dei beni comuni a cominciare da quelli essenziali come l’acqua (che non può essere privatizzata né gravata di un profitto da caricare sulle bollette pagate dai cittadini); il netto rifiuto dell’energia nucleare e delle sue pericolosissime centrali, in favore delle fonti pulite e rinnovabili; la convinzione che la legge sia uguale per tutti e che questo elementare principio di giustizia non “legittimi” alcun “impedimento”, da parte dei governanti, a rispondere delle illegalità eventualmente commesse: tutto ciò spinge Sinistra Unita a fare tutto il possibile per convincere la maggioranza degli elettori fanesi a recarsi ai seggi, per abrogare con 4 sì le norme che minacciano l’acqua e l’aria, la giustizia e la libertà. Dopo la fatica e l’impegno di tanti cittadini di Fano durante la fase della raccolta delle firme, che ha permesso alla nostra città di ottenere uno straordinario risultato in termini di consapevolezza e partecipazione popolare, l’obiettivo è davvero a un passo e non può, non deve essere mancato. Per questo Sinistra Unita invita fin da ora tutti i fanesi ad utilizzare appieno l’occasione offerta dal referendum, prezioso strumento di democrazia diretta, per far sentire alta e forte la voce del popolo e dare al governo Berlusconi e al ceto politico dominante – tutto chiuso nel bunker della difesa degli interessi personali del premier – la spallata decisiva dopo quella già arrivata dalle elezioni amministrative.

La Segreteria di Sinistra Unita

mercoledì 8 giugno 2011

MASCARIN (SINISTRA UNITA) E STEFANELLI (PD): EMERGENZA MALTEMPO, NON SOLO SFORTUNA.


La pesante ondata di maltempo che ha colpito la nostra città negli ultimi giorni non può certo essere imputata a nessuno, ovviamente. Tuttavia non si può non osservare che un temporale estivo, per quanto intenso, abbia letteralmente messo ko la terza città delle Marche. Onestamente non crediamo che si tratti solo di una serie di sfortunate coincidenze, come ha sostenuto il Sindaco, ma anche di una maldestra gestione di alcuni servizi che avrebbero dovuto rispondere in maniera assai diversa all’emergenza maltempo. L’inondazione di strade e l’allagamento di edifici in diversi quartieri sono infatti la conseguenza non solo di due ore di violenta pioggia ma anche della scarsa pulizia delle fogne e della mancata costruzione di nuovi collettori per acque bianche, opera questa di competenza del Comune. Un esempio lampante è il collettore di Via Pisacane – una delle vie cittadine più colpite – che la Giunta Aguzzi promise di realizzare all’indomani di un analogo episodio avvenuto nel 2005. Sono passati sei anni, quello che doveva essere fatto non è stato fatto e la strada continua puntualmente ad allagarsi. Sarebbe quindi quanto mai urgente, oltre che utile, che questa ed altre opere simili fossero realizzate quanto prima senza prendersela con la sfortuna e l’avversa sorte quando già i mobili galleggiano negli scantinati… A proposito: se mai si dovesse ipotizzare una responsabilità civile per queste disfunzioni, chi risarcirà i danni?

domenica 5 giugno 2011

AUSPICI (SINISTRA UNITA): A PROPOSITO DI FANO-URBINO…


In questi giorni si è riaperto il dibattito sulla destinazione del tratto ferroviario Fano-Urbino.
Comuni come Urbino e Fermignano si sono espressi a favore della sua riapertura così come hanno già fatto altri comuni della valle del Metauro e la stessa Regione Marche. Seguendo il solito schema della contrapposizione, altri enti, prima fra tutti la Provincia, ed associazioni si esprimono a favore della pista ciclabile al posto della ferrovia. E' giusto ricordare che come Sinistra Unita di Fano ci siamo subito e da tempo espressi a favore della riapertura della Fano-Urbino approfondendo motivi ed analisi in occasione del convegno da noi organizzato a Fano nel 2009. Ricordato questo, si vuole porre l'accento proprio sulla tipologia di dibattito che si è espresso in questi giorni. Come qui sopra accennato, quello che si critica è la netta contrapposizione che i sostenitori della ciclabile hanno nei confronti della ferrovia come se l'una escludesse l'altra. Al contrario un progetto complessivo potrebbe prevedere anche una pista ciclabile senza eliminare una fondamentale infrastruttura di collegamento fra costa ed entroterra di tutt'altro tipo. Infatti, una cosa è la ricaduta socio-economica di una pista ciclabile altra cosa è una ferrovia, seppure entrambe positive. Sostenere scorciatoie come la ciclabile, anche se effettivamente di tempo ne è passato anche troppo, non è sintomo di buona politica. La programmazione di lungo periodo deve "osare". E' infatti di questi giorni la notizia che il Presidente Ricci sta perseguendo lo spostamento della ferrovia adriatica in un corridoio più a monte (come da decenni previsto nella programmazione del territorio della nostra provincia). Rispetto alla riapertura della ferrovia Fano-Urbino sembrerebbe ancora più velleitario quest'ultimo progetto ma giustamente va discusso al fine proprio di evitare di commettere errori difficilmente riparabili o di precludersi a priori importanti alternative. Pensiamo che lo stesso valga per il tratto di ferrovia in questione.
E se nella nostra Provincia si vuole parlare di futuro felice, bene la felicità può anche essere seduti in un vagone del treno Fano-Urbino e vedere dal finestrino persone che pedalano in una bella pista ciclabile all'ombra dei Torricini del Palazzo Ducale di Urbino.