giovedì 29 luglio 2010

MASCARIN (SINISTRA UNITA): EX-CASERMA PAOLINI, ANCORA UNA FIGURACCIA DEL CENTRODESTRA


Ieri in Consiglio comunale il centrodestra fanese ha collezionato l’ennesima figuraccia sulla vicenda dell’ex-caserma Paolini, approvando a maggioranza – con il voto contrario ditutta l’opposizione – una delibera il cui unico scopo è, di fatto, consentire all’Amministrazione di iniziare a fare marcia indietro dopo anni di proclami e di fanfare. Peccato che tra i banchi della Giunta non sieda piu’ l’ex-Assessore Carloni che a suo tempo si fece immortalare con aria trionfante davanti al portone d’ingresso dell’ex-edificio militare ed oggi invece guarda con distacco da Ancona la confusa deriva della sua iniziativa di allora. L’ex-caserma Paolini verrà acquisita gratuitamente senza mettere a rischio l'intero patrimonio pubblico? Ce lo auguriamo di cuore, dopo averlo suggerito in tempi non sospetti… Quello che ci domandiamo a questo punto è: le decine di migliaia di euro spese in questa vicenda per consulenze a che cosa sono servite? La risposta ormai è chiara ai piu’, ma sarebbe opportuno che finalmente lo dicesse anche chi è al governo della città.

MASCARIN (SINISTRA UNITA): NO ALL’INGRESSO DELL'ASSOCIAZIONISMO PRIVATO NEI CONSULTORI PUBBLICI


Nel Consiglio comunale di mercoledì 28 luglio ci siamo espressi contro la mozione con la quale i consiglieri di Bene Comune e Fano 5 Stelle hanno proposto l’ingresso nei consultori pubblici dell’associazionismo privato. A nostro avviso, infatti, introdurre nei consultori a titolo “sussidiario” associazioni e movimenti culturalmente orientati rischia di stravolgere il senso e la funzione originaria di quel servizio, che già oggi autonomamente è in grado di indirizzare a eventuali centri di aiuto e sostegno – se la donna lo desidera – senza intromissione diretta di questi.

In questo senso abbiamo trovato la proposta degli amici Bene Comune e Fano 5 Stelle - che è stata approvata con il voto favorevole del PD - estemporanea e non condivisibile così come, a suo tempo, la scelta del Comune di Fano di concedere il proprio patrocinio ad un convegno (senza contraddittorio) fortemente critico contro la pillola RU486. Crediamo invece che, una volta ancora, vada pienamente garantita quella libertà di scelta che la stessa Costituzione prevede.

domenica 4 luglio 2010

SINISTRA UNITA FANO / CARTA D’INTENTI


Sinistra Unita è una soggettività politica composta da donne e uomini, lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini che si impegnano per attuare ed estendere i diritti e le libertà sanciti dalla Costituzione repubblicana nata dalla Lotta di Liberazione dal nazifascismo, che si riconosce nei valori della Resistenza e nelle lotte del Movimento Operaio volte ad affermare i valori di giustizia sociale, solidarietà, pace e libertà. Una soggettività che si impegna per la salvaguardia dell'Ambiente che vede nella crescita economica impostata sullo sfruttamento sempre più indiscriminato della natura e del lavoro umano la causa originaria dello stato di degrado del nostro pianeta. Una soggettività che crede e difende la democrazia e tutte le libertà civili, politiche e religiose, avversando e contrastando antisemitismo, xenofobia ed ogni forma di razzismo, discriminazione e sfruttamento.

Dal giugno 2009 partecipiamo alla civica assise con la legittimazione politica, oltre che elettorale, del voto di circa 1200 cittadine e cittadini che hanno voluto dare la propria fiducia a un progetto originale, quale è quello di Sinistra Unita. 1200 fanesi che, in tempi difficili per la politica in generale e per le forze progressiste in particolare, hanno voluto scommettere - e investire la propria fiducia - sul progetto politico che, in questi ultimi anni, ha visto buona parte della sinistra fanese - Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Verdi e Sinistra Ecologia Libertà - avviare e portare a sintesi un proficuo confronto con molteplici soggetti sociali, associativi, di movimento. Grazie a questo disinteressato e generoso impegno collettivo oggi, dopo cinque anni di assenza, la voce della sinistra è tornata a pieno titolo ad esprimersi nel Consiglio comunale di Fano.

A maggior ragione oggi vogliamo interpretare, nel contesto fanese, una sinistra determinata a rimettere il “noi” al posto dell’”io”, disposta a distinguersi per i comportamenti tanto quanto per i programmi. Una diversa gestione del territorio e della mobilità, acqua pubblica, risparmio energetico e salvaguardia dell’ambiente come volano di una diversa economia. Sostegno al mondo del lavoro, protezione sociale per i lavoratori colpiti dalla crisi. Un’amministrazione decentrata e trasparente, dove la partecipazione popolare sia un valore e non un impiccio. Una città aperta, solidale, laica, inclusiva in cui nessuno sia lasciato solo.

Insomma, un impegno individuale e collettivo, il nostro, per una città diversa in quanto migliore e migliorabile. Un impegno sempre volto ad unire anziché dividere. Un impegno che, partendo dalle culture politiche dei partiti e dei movimenti che compongono Sinistra Unita, vogliamo sviluppare e far crescere con forza e determinazione.

L'esito di questa ambiziosa sfida non è scontato ma siamo arrivati a questo punto guardando in avanti convinti che questa sia la rotta da tenere, consapevoli che durante il cammino altri muri dovranno essere abbattuti ed altri recinti aperti. Occorre, pertanto, affiancare in modo crescente all'esperienza dei partiti che compongono Sinistra Unita quella proveniente dal mondo delle associazioni e dei movimenti che si riconoscono nei nostri valori e nelle nostre pratiche politiche. In questo senso risulta oggi piu’ che mai importante proporre, costruire e interpretare un’alternativa al centrodestra al governo della città, con l’ambizione di rappresentare in modo sempre piu’ completo e compiuto la sinistra fanese.

Per poterlo fare occorre aggiornare la dimensione partecipativa di Sinistra Unita, il suo contenuto programmatico e suoi i organismi operativi sul territorio.

Per crescere occorre aprirsi consapevoli di dover rinunciare a un pò della propria autonomia a favore del confronto partecipato. Questo significa che l'adesione a Sinistra Unita può passare sia attraverso i partiti che la compongono sia attraverso altre esperienze individuali e/o associative provenienti dalla società civile.

Pertanto, in concreto, proponiamo:

1- Assemblee periodiche (non meno di due all’anno) di tutti gli aderenti a Sinistra Unita per definire le prospettive di azione politica della formazione: appuntamenti che rappresentino un momento di bilancio dell’attività messa in campo e un aggiornamento della linea politica;

2- Un organismo operativo, Segreteria, composto da componenti proposti dai partiti politici facenti parte dei partiti che compongono Sinistra Unita e da componenti espressione della società civile aderente (in proporzione rispettivamente di 2/3 e 1/3), al quale viene demandata la responsabilità esecutiva della linea politico-programmatica di Sinistra Unita. Eventuali amministratori e consiglieri comunali ne faranno parte di diritto. Detto organo avrà il compito di predisporre la proposta del progetto di governo della città di Fano e quant'altro necessario per l'organizzazione territoriale.

giovedì 1 luglio 2010

RONCOSAMBACCIO, 2 LUGLIO 2010. ASSEMBLEA E CENA SINISTRA UNITA



MASCARIN (SINISTRA UNITA): EX-CASERMA PAOLINI GRATIS, RESTANO UNA FIGURACCIA E ALCUNI INTERROGATIVI…


E’ sicuramente una buona notizia che l’Amministrazione comunale possa entrare in possesso dell’ex-Caserma Paolini a titolo gratuito, senza cioè spendere i milioni di euro che ancora qualche tempo fa la Giunta Aguzzi intendeva mettere sul piatto per l’acquisto dell’immobile. Ovviamente non ci aspettiamo che chi governa la città ammetta di aver fatto una solenne figuraccia su questa vicenda non solo mettendo a rischio l’intero patrimonio pubblico ma anche disdegnando ciò che molti di noi dicevano da tempo e cioè che l’ex-Caserma poteva essere recuperata gratuitamente…

Quello che di certo resta è la magra figura che in questa vicenda ha fatto l’allora Assessore Carloni, che a suo tempo si fece immortalare con aria trionfante davanti al portone d’ingresso dell’ex-edificio militare ed oggi, invece, preferisce piu’ saggiamente il silenzio e il basso profilo sull’intera questione. Peccato che quei “momenti di gloria” siano costati alla comunità fior di quattrini… Infatti su questa vicenda rimangono alcuni interrogativi a noi e a molti cittadini fanesi. Quale è stato a conti fatti il senso di tanti viaggi a Roma? E a cosa sono servite le costose consulenze attivate in questi ultimi anni?

Ci auguriamo che qualcuno risponda, magari in Consiglio comunale.