giovedì 27 gennaio 2011

INTERROGAZIONE RELATIVA AL VOLANTINAGGIO SVOLTOSI IL 27 GENNAIO 2011 (GIORNO DELLA MEMORIA) ALL’INTERNO DEL TEATRO DELLA FORTUNA.


Il sottoscritto Samuele Mascarin in qualità di consigliere comunale, sollecita il seguente chiarimento.

Premesso che:

- la Repubblica italiana con la Legge nr. 211 del 20 Luglio 2000 riconosce la giornata del 27 Gennaio, data della liberazione da parte dell’esercito sovietico del campo di sterminio di Auschiwtz, "Giorno della Memoria";

- da dieci anni il Comune di Fano attraverso l’Assessorato ai Servizi Educativi e la Presidenza del Consiglio comunale promuove, con la collaborazione dell’ISCOP e la partecipazione attiva degli insegnanti e degli studenti degli istituti superiori cittadini, importanti e valide iniziative pubbliche volte a recuperare e valorizzare la memoria della Shoah e degli innumerevoli tragici eventi ad essa correlati;

Considerato che:

- Giovedì 27 Gennaio 2011 si è svolto l’incontro pubblico “Il futuro della memoria. Shoah: oltre l’era dei testimoni”, che ha contemplato anche la seduta straordinaria del Consiglio comunale conclusa dall’intervento del ViceSindaco Cucuzza;

- nel corso dell’incontro un esponente della “Associazione Culturale Einaudi Fano”“ ha realizzato all’interno dei locali del Teatro della Fortuna un volantinaggio, distribuendo un ciclostilato riportante il titolo: “Comunismo: una ideologia maligna da abbattere e superare” e il sottotitolo: “ La neonata A.N.P.I. fanese vuole forse organizzare a Fano anche la famigerata ‘volante rossa’?”;

- l’iniziativa è stata stigmatizzata da numerosi partecipanti all’incontro pubblico come una provocazione inopportuna e un’esplicita mancanza di rispetto dato il contesto e il tema conduttore del “Giorno della Memoria”;

Chiede di sapere:

- se il volantinaggio è stato in qualche modo autorizzato dall’Amministrazione comunale, poiché esso è avvenuto all’interno di un locale di sua pertinenza;

- qualora il volantinaggio non sia stato autorizzato da nessuna delle autorità competenti, se è intenzione dell’Amministrazione comunale stigmatizzare l’episodio e prendere gli adeguati provvedimenti.

Fano, 27 gennaio 2011

Samuele Mascarin Consigliere comunale Sinistra Unita

mercoledì 26 gennaio 2011

UNA FANO MIGLIORE ESISTE / DOCUMENTO POLITICO SINISTRA UNITA


Autonomia della sinistra, unità delle opposizioni, alternativa di governo.

A fronte della grave crisi che nel corso del 2010 ha attraversato e segnato il profilo stesso del centrodestra fanese, è necessario assumere nella sua oggettività che la frattura interna al centrodestra aperta dal PDL e’ profonda e di natura strategica, e segna la fine di una lunga fase politica iniziata nel 2004 e ne apre una nuova dai connotati estremamente incerti e confusi, che vede La Tua Fano sempre piu’ organica alla destra e subalterna alle lotte intestine al PDL. Del resto la lista – che ormai di civico non ha quasi piu’ nulla – negli ultimi due anni ha via via perso per strada personalità di rilievo che avevano contribuito a legittimare culturalmente e politicamente il profilo civico della lista e, ormai, è evidente che la nuova fase apertasi dopo il recente rimpasto della Giunta segna la crisi lenta ma irreversibile del progetto iniziale e apre di fatto il “dopo-Aguzzi”. Ora, di fronte a questo quadro qualcuno pensa esclusivamente di schierarsi secondo il dibattito interno al centrodestra fa un suicidio preventivo. Per questo è importante che noi tutti - il centrosinistra e piu’ in generale tutte le forze d’opposizione della nostra città - ci si interroghi sul deficit di «alternativita'» che oggi segna in maniera palese il campo progressista fanese nel suo insieme e il Partito Democratico in particolare, il cui peso elettorale non ha fino ad oggi corrisposto alla forza e all’incisività della sua iniziativa, così abdicando - di fatto - a una qualsivoglia leadership politica. In questo senso negare e rimuovere la sconfitta delle ultime elezioni comunali e regionali non fa che aumentare lo iato tra il dibattito interno che anima e a volte lacera le forze politiche del centrosinistra e una città profondamente cambiata in questi ultimi anni sia in termini socio-economici che politico-culturali: una città in cui oggi la politica si parla nella lingua della destra, padrona delle parole oltre che dell’agenda pubblica. Prescindere da un’analisi onesta e realista su come e perché Fano sia cambiata e stia tuttora cambiando i suoi connotati - non solo politici - non è un buon punto di ripartenza.

Noi invece pensiamo che sia ora di uscire dall’immobilismo per rimettersi in movimento, abbandonando tatticismi e schemi precostituiti, ricostruendo il senso e la forza di una narrazione comune. Per fare questo a nostro avviso sarebbe utile definire in maniera limpida un patto programmatico tra tutte le forze di opposizione, a partire dai nodi principali che chiamano in causa il futuro della nostra città: Terme di Carignano, parco e aeroporto, ex-zuccherificio, acqua pubblica,…e soprattutto la crisi economica e occupazionale che ha investito Fano; su questi temi sarebbe bene per tutti fare chiarezza e, se possibile, condividere e sostenere – anche con un alfabeto comune – queste battaglie. Non servono tavoli di concertazione o estenuanti quanto inconcludenti riunioni tra partiti o correnti, in attesa che poi altri fuori della nostra città scelgano infine per noi: schemi già visti, che vanno superati e abbandonati una volta per tutte a favore di un confronto e un dibattito orizzontale e trasparente.

E’ ora di cambiare e dobbiamo essere noi per primi a farlo, a partire dalle pratiche politiche. E’ ora di costruire l’alternativa a un centrodestra elettoralmente maggioritario ma politicamente in lento e irreversibile dissolvimento, è ora – come avrebbe detto Enrico Berlinguer – di avere pensieri lunghi. In questo ultimo anno e mezzo noi abbiamo provato a costruire le condizioni per voltare pagina, a partire dall’impegno profuso dal nostro Gruppo consiliare. Dal giugno 2009 partecipiamo infatti alla civica assise con la legittimazione politica, oltre che elettorale, del voto di circa 1200 cittadine e cittadini che hanno voluto dare la propria fiducia a un progetto originale, quale è quello di Sinistra Unita. 1200 fanesi che, in tempi difficili per la politica in generale e per le forze progressiste in particolare, hanno voluto scommettere - e investire la propria fiducia - sul progetto politico che, in questi ultimi anni, ha visto buona parte della sinistra fanese – Sinistra Ecologia Libertà, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Verdi - avviare e portare a sintesi un proficuo confronto con molteplici soggetti sociali, associativi, di movimento. Grazie a questo disinteressato e generoso impegno collettivo oggi, dopo anni di assenza, la voce della sinistra è tornata a pieno titolo ad esprimersi nel Consiglio comunale di Fano.

A maggior ragione oggi vogliamo interpretare, nel contesto fanese, una sinistra determinata a rimettere il “noi” al posto dell’”io”, disposta a distinguersi per i comportamenti tanto quanto per i programmi. Una diversa gestione del territorio e della mobilità, acqua pubblica, risparmio energetico e salvaguardia dell’ambiente come volano di una diversa economia. Sostegno al mondo del lavoro, protezione sociale per i lavoratori colpiti dalla crisi. Sostegno alle battaglie di libertà e laicità, che in quanto tali sono battaglie di e per tutti. Un’amministrazione decentrata e trasparente, dove la partecipazione popolare sia un valore e non un impiccio. Una città aperta, solidale, laica, inclusiva in cui nessuno sia lasciato solo. Insomma, un impegno individuale e collettivo, il nostro, volto ad unire anziché dividere. Un impegno che, partendo dalle culture politiche dei partiti e dei movimenti che compongono Sinistra Unita, vogliamo sviluppare e far crescere con forza e determinazione. L'esito di questa ambiziosa sfida non è scontato ma siamo arrivati a questo punto guardando in avanti convinti che questa sia la rotta da tenere, consapevoli che – come affermammo nell’Assemblea generale di Sinistra Unita del 4 luglio 2010 – “durante il cammino altri muri dovranno essere abbattuti ed altri recinti aperti”.

Nel rapporto con le altre forze politiche dell’attuale opposizione ribadiamo tuttavia l’autonomia della sinistra: di pensiero, di elaborazione politica e culturale, di proposta e iniziativa politiche. Non ci interessano e non servono facili rifugi in una sempre più angusta visione identitaria e a per questo immaginiamo di declinare e tradurre la nostra autonomia non in sterile e autoreferenziale isolamento ma, al contrario, in un rinnovato e piu’ forte slancio unitario capace di richiamare tutte le forze dell’opposizione alle proprie responsabilità, con la consapevolezza che la presenza, il radicamento e l’iniziativa politica di una sinistra forte e autonoma è oggi la migliore garanzia per rifondare il campo progressista fanese, superando definitivamente gli schemi e i limiti che hanno caratterizzato negli ultimi dieci anni sia le alleanze di centrosinistra sia quelle civiche oggi riconducibili a Bene Comune/Fano 5 Stelle. La nostra ambizione deve infatti essere quella di rivolgersi innanzitutto alla società fanese, a quanti hanno perso fiducia nella politica e nella sinistra stessa, per rimettere in connessione politica e vita delle persone, a cominciare dalle esistenze di chi sta più duramente pagando i costi della precarizzazione del lavoro e dell’aumento della disoccupazione. E’ una sfida che lanciamo a tutte le forze d’opposizione: Partito Democratico, Italia dei Valori, Partito Socialista, Fano dei Quartieri, Bene Comune, Fano 5 Stelle. Una sfida di valori, principi, progetti e visione complessiva della società.

Il tempo del cambiamento va immaginato, pensato, costruito ora. Sinistra Unita intende essere protagonista di questo cambiamento e, soprattutto, vuole rendere protagonisti quelle migliaia di donne e uomini, cittadine e cittadini fanesi che avvertono che cambiare si può, vincere è possibile. Una Fano migliore esiste e compito di Sinistra Unita è darle reale e concreta rappresentanza.


Documento approvato dal Direttivo di Sinistra Unita

Fano, 25 Gennaio 2011




mercoledì 19 gennaio 2011

MASCARIN (SINISTRA UNITA): FARSI RITRARRE CON L’EFFIGE DI MUSSOLINI NON E’ IL MODO MIGLIORE PER CELEBRARE LA GIORNATA DELLA MEMORIA…


Rimango interdetto di fronte non solo all’immagine riportata dalla stampa locale, che ritrae un Consigliere comunale PDL posare con un effige di Mussolini, ma anche alle affermazioni che vengono attribuite all’esponente politico: “era una cena goliardica, ma il passato non si dimentica”, per non parlare dell’invito a distinguere tra “fascismo regime e fascismo movimento”. Voglio credere che il tutto sia riconducibile a un maldestro scivolone, dove immagini e parole si prestano involontariamente a una somma di equivoci. Tuttavia mi permetto una considerazione. Il prossimo 27 gennaio il Consiglio comunale di Fano si appresta, per il decimo anno consecutivo, a celebrare la Giornata della Memoria: personalmente non trovo né divertente né goliardico che all’approssimarsi di questo appuntamento un Consigliere comunale appaia sui quotidiani con l’effige di Mussolini, che oltre ad essere un dittatore fu anche il fautore delle leggi razziali che portarono alla persecuzione dei cittadini di origine ebraica nel nostro Paese. Mi auguro quindi che il Consigliere abbia modo di recuperare, con parole piu’ chiare e meno ambigue, questo scivolone, che mette in forte imbarazzo non solo lui ma tutto il Consiglio comunale.

ORDINE DEL GIORNO URGENTE: SOLIDARIETA’ AL POPOLO TUNISINO (TESTO ARABO)

martedì 18 gennaio 2011

ORDINE DEL GIORNO URGENTE: SOLIDARIETA’ AL POPOLO TUNISINO


Il Consiglio comunale di Fano considerato che:

- in Tunisia la rivolta popolare non si arresta e che dal 17 dicembre 2010 decine di migliaia di giovani scendono nelle strade dando vita a imponenti e spontanee manifestazioni di protesta nonostante una dura repressione poliziesca, che ha già causato decine di vittime civili;

- alla radice di questi movimenti ci sono diversi fattori: la disoccupazione dilagante, la mancanza di qualsiasi prospettiva, la crisi alimentare dovuta a un forte aumento dei prezzi dei generi di prima necessità, gli episodi di corruzione governativa, l'arricchimento rapido e arrogante di pochi e l'esclusione da qualsiasi lavoro e reddito della maggioranza della popolazione, al 70% circa al di sotto di 30 anni;

- la richiesta di democrazia, libertà e diritti accomuna e unisce oggi la grande maggioranza del popolo tunisino;

ritiene

- inaccettabile che il Ministro degli Esteri italiano - a fronte della violenta repressione ordinata dal Governo dell’ex-Presidente Ben Ali, legato all'Italia da numerosi accordi economici e militari - abbia confermato l'amicizia del Governo italiano;

esprime

- la propria solidarietà alle famiglie delle vittime degli scontri e delle violenze, alle lavoratrici e ai lavoratori in sciopero, alle ragazze e ai ragazzi che reclamano una vita dignitosa e un futuro in un Paese libero, laico e democratico;

chiede al Governo italiano

- di adoperarsi insieme alla comunità internazionale al fine di favorire soluzioni pacifiche e democratiche rispettose delle volontà del popolo tunisino, provvedendo al congelamento degli accordi militari ed economici esistenti tra l'Italia e la Tunisia qualora tali aspettative - in primis elezioni libere e trasparenti - non fossero pienamente accolte e rispettate dal nuovo governo di transizione.

Fano, 17 gennaio 2011

Samuele Mascarin Consigliere comunale Sinistra Unita

martedì 11 gennaio 2011

BANDO PER CONCORSI PER DISABILI


Il 20 dicembre è scaduta la convenzione per la Cooperativa Labirinto che da oltre 15 anni gestisce il settore disabili per il Comune di Fano all’interno dell’impianto Comunale Dini Salvalai. Negli stessi giorni è uscito un “invito” o un “bando” (non sappiamo come chiamarlo), che ha come oggetto lo svolgimento di un corso nuoto per soggetti diversamente abili per l’anno 2011. Il bando, con scadenza all’11 gennaio, sembra molto superficiale: sembrerebbe più importante presentare un ottimo “progetto di gestione” che l’offerta al ribasso. Tutto lecito, ma poco chiaro, poiché proprio la categoria del progetto non viene declinata in nessuna specificità all’interno del bando. Poca oggettività di selezione e più soggettività di giudizio. Ma la parte meno chiara è assolutamente quella che riguarda le parti invitate al bando: solamente gli Enti di promozione sportiva (non è chiaro se quelli a carattere Provinciale o Nazionale) Tra gli Enti invitati la U.I.S.P., la Libertas e il C.S.I (Centro Sportivo Italiano). Ma soprattutto un ente molto vicino all’assessore preposto all’assegnazione del bando: L’A.S.I. (Alleanza Sportiva Italiana).

Il presidente dell’A.S.I. provinciale, infatti, fa parte del consiglio del Circolo Nuova Fano La stessa ASI in una nota ufficiale del 7 gennaio dichiara “è strettissima la collaborazione con il nuovo nato Circolo Nuova Fano per quanto riguarda l’organizzazione di convegni, attività culturali e sociali”. E lo stesso Assessore Antognozzi, a mezzo stampa il 22 ottobre, dichiara la sua adesione allo stesso Circolo. Niente di illecito, ma questa concomitanza non ci tranquillizza. E c’è già un precedente che potrebbe aumentare la nebbia che si sta addensando su questo bando. Prima del 20 dicembre è stato fatto un altro bando molto simile a questo per l’assegnazione di un corso per la ginnastica della terza età. Il corso in passato veniva tenuto sempre dalla Cooperativa Labirinto, che non ha potuto partecipare e l’A.S.I. si è aggiudicata il tutto contro U.I.S.P. e C.S.I. . Forse sarebbe bene, per opportunità politica e chiarezza verso tutti i cittadini, che l’assessore spiegasse la sua posizione. Posizione alquanto poco ortodossa e che evidenzia un possibile conflitto di interessi. Ed infine un’ultima anomalia: a garanzia della trasparenza amministrativa, una simile procedura non dovrebbe essere pubblicata almeno sul sito internet del Comune, per portarla a conoscenza di tutti gli Enti di promozione sportiva? L’ “invito” o il “bando” non è esposto neanche all’albo Pretorio del Comune di Fano. La nostra preoccupazione è che a vincere possano essere sempre i soliti.

Gruppi Consiliari

Fano 5 Stelle

Partito Democratico

Sinistra Unita

Bene Comune