venerdì 23 dicembre 2011

OLIVIERI (SINISTRA UNITA): LA SANITA' DEVE RIMANERE PUBBLICA

"A meno che la Regione Marche non cominci a battere moneta, l'ipotesi che l'Ospedale Unico a Fosso Sejore si realizzi con risorse pubbliche è poco più di una barzelletta. Battute a parte, molti elementi emersi fino ad ora sembrano indicarci quale sarà il futuro della Sanità nella provincia di Pesaro- ad affermarlo Thomas Olivieri di Sinistra Unita che elenca i motivi per cui è difficile che a Fosso Sejore si realizzi l'ospedale pubblico:
a) non ci sono risorse stanziate per la costruzione dell'Ospedale Unico negli accordi integrativi Stato - Regione Marche, e di conseguenza nulla neanche nel piano Programmatico triennale 2012-2014 redatto dalla Regione stessa;
b) Il sito scelto dall'Assessore Mezzolani, in accordo con la Conferenza dei Sindaci (sebbene fossero presenti solo il Sindaco di Pesaro Ceriscioli e l' Assessore Del Vecchio per conto del Sindaco Aguzzi) è su terreni privati e non pubblici come quelli di Muraglia e di Chiaruccia.
c) L'attività frenetica di mediazione svolta dalle Fondazioni bancarie di Fano e Pesaro.
d) Le aperture ai privati auspicate nel Piano Socio Sanitario Regionale 2012-2014 approvato tra le polemiche il 16 dicembre scorso.
e) La constatazione che negli ultimi 48 mesi, in Italia, la realizzazione di strutture ospedaliere avviene principalmente attraverso lo strumento del Project Financing, che di fatto sancisce una compartecipazione, più o meno aggressiva dei privati nella gestione delle suddette strutture.
f) il messaggio dato dal nuovo Presidente del Consiglio Monti, nel suo discorso di insediamento, in cui ha accennato proprio al Project Financing, come strumento principe da utilizzare per le PA in mancanza di risorse statali.
Noi crediamo invece che il Project Financing possa causare in futuro ingenti perdite finanziarie alle casse già esangui della Regione Marche. Non sono isolati, infatti, casi di dissesto economico di Aziende sanitarie che hanno deciso di optare per questo complicato strumento finanziario.Ad esempio la ULSS 12 di Mestre che per l'Ospedale Dell'Angelo, per i prossimi 24 anni sborserà tra canone di locazione e concessione di servizi ausiliari 1 miliardo di euro di denaro pubblico; oppure il caso della Ulss 4 di Vicenza che per canone e 4 differenti concessioni pagherà ai privati 20 milioni di euroall'anno per i prossimi 30 anni!!E' utile ricordare che tale fiume di denaro pubblico potrebbe addirittura "istituzionalizzare" la corruzione, vedi lo scandalo legato al project financing per l'Ospedale Vecchio di Parma, in cui 11 assessori risultano indagati. Fortemente convinti che la Sanità, in quanto bene comune, debba rimanere pubblica e che il diritto alla cura debba essere garantito a tutti i cittadini, crediamo che qualsiasi ipotesi di privatizzazione sia da rimandare al mittente, maggiormente per una struttura che, come prevede il Piano Socio Sanitario Regionale, dovrà garantire "solo livelli minimi di assistenza".

giovedì 15 dicembre 2011

SINISTRA UNITA ESPRIME IL PROPRIO CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DELLA PARTIGIANA IVA ANTINORI

La scomparsa di Iva Antinori colpisce e addolora tutti coloro i quali, come noi, hanno negli anni conosciuto e voluto bene alla partigiana mite e gentile che per oltre sessant’anni ha tenuto viva con la propria appassionata testimonianza politica e civile la memoria non solo della sorella Leda, caduta nella Lotta di Liberazione, ma quella di un’intera generazione di ragazze e ragazzi che contribuirono con la propria vita a liberare il nostro Paese dal nazifascismo. La sua umanità e tenacia arrivavano al cuore, soprattutto dei piu’ giovani, e questo ha reso incontestabilmente Iva Antinori una delle figure piu’ amate della Resistenza fanese. A Iva, donna che ha vissuto interpretando con passione e coerenza i valori della libertà, dell’uguaglianza, della giustizia sociale e della dignità umana rendiamo oggi, nel momento del cordoglio, il nostro sentito e affettuoso omaggio.

lunedì 12 dicembre 2011

INTERROGAZIONE RELATIVA ALLA RIDUZIONE DEI SERVIZI DI NIDO

Il sottoscritto Samuele Mascarin in qualità di consigliere comunale, sollecita il seguente chiarimento.

Premesso che
- il 2 dicembre 2011 è ricorso il 40° anniversario dell’approvazione della Legge 1044/1971 istitutiva degli asili nido nel nostro Paese, che ha rappresentato l’avvio di un percorso di riflessione ed elaborazione sull’infanzia e allo sviluppo di una cultura dei servizi educativi:
- un servizio educativo di alta qualità è un diritto di tutti i bambini e di tutte le bambine e che è unanimemente riconosciuto che servizi di qualità per l’infanzia sono il piu’ serio investimento per una società tanto sul piano sociale quanto su quello culturale;
- Fano ha visto negli anni svilupparsi e consolidarsi servizi educativi di grande qualità, grazie anche alla passione e all’impegno professionali delle educatrici ed degli educatori che ne hanno concretamente definito il profilo educativo e il livello qualitativo;

Considerato che
- nonostante il concorso bandito dal Comune di Fano nel dicembre 2008 per l’assunzione di nuove figure professionali ad oggi i servizi di nido e di scuola d’infanzia sono garantiti sostanzialmente dal senso di responsabilità delle educatrici, le quali si sono rese disponibili a orari flessibili e a straordinari impossibili da recuperare;
- le educatrici hanno espresso il proprio disagio e la propria preoccupazione sia in sede di assemblea sindacale (31 maggio e 4 luglio 2011) sia mediante una nota delle coordinatrici dei nidi e delle scuole d’infanzia all’Assessore ai Servizi Educativi (20 ottobre 2011) sia direttamente agli Assessori ai Servizi Educativi e al Personale in un successivo incontro con l’Amministrazione comunale (10 novembre 2011) senza tuttavia ricevere risposta in merito alle modalità di chiusura in caso di assenze del personale senza disponibilità di sostituzioni;
- in data 2 dicembre 2011 l’Assessore ai Servizi Educativi ha affermato, ripreso dalla stampa locale, che a che a partire da gennaio 2012 i servizi di nido verranno ridotti, portando l’orario di apertura pomeridiana dalle ore 16.00 alle ore 14.00, causando inevitabili disagi per le bambine e i bambini ma soprattutto per le famiglie dei lavoratori;

Chiede di sapere
- se e come le famiglie siano state già avvertite della riduzione d’orario dei servizi e se si è valutata la possibilità di garantirne almeno parzialmente il mantenimento per venire incontro alle esigenze di quelle famiglie che non sono nelle condizioni di modificare i propri impegni e orari lavorativi;
- quali siano gli intendimenti dell’Amministrazione comunale rispetto al mantenimento o meno dei servizi di nido così come articolati e strutturati fino ad oggi;
- se l’Amministrazione valuta possibile per il futuro procedere a nuove assunzioni di educatrici a tempo indeterminato al fine di evitare la riduzione dei servizi in oggetto e se, soprattutto, ritenga prioritario o meno salvaguardare non solo tali servizi educativi ma anche la qualità che negli anni ha caratterizzato gli stessi e fatto di Fano una delle realtà piu’ avanzate nel panorama regionale nel campo dei servizi all’infanzia.

Fano, 12 dicembre 2011

Samuele Mascarin Consigliere comunale di Sinistra Unita

sabato 10 dicembre 2011

FANO, 21 DICEMBRE 2011 ORE 18.30 SINISTRA UNITA PRESENTA MOZIONE PER L'ADESIONE DE COMUNE DI FANO ALL'ASS. ANTIMAFIA "AVVISO PUBBLICO"

Mercoledì 21 Dicembre a partire dalle ore 18.30 si svolgerà il Consiglio comunale. Verrà discussa e posta in votazione la mozione di Sinistra Unita che, se approvata, impegnerà il Comune di Fano ad aderire a "Avviso Pubblico - Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie" al fine di contrastare l'infiltrazione mafiosa nel nostro territorio.