lunedì 12 ottobre 2009

MATTIOLI E AUSPICI (SINISTRA UNITA): OCCORRE RIAPRIRE LA FERROVIA METAURENSE

Teodosio Auspici e Michele Mattioli di Sinistra Unita sottolineano come in occasione del convegno organizzato la scorsa settimana a Fermignano dall’Associazione Ferrovia Valle Metauro, siano emerse delle piacevoli novità per quanti spingono per la riapertura della linea Fano-Urbino.

“Innanzi tutto grazie al contributo del prof. Bariletti –dicono in coro Auspici e Mattioli- un luminare nel campo dei trasporti su rotaia, finalmente si conosce con una certa precisione la spesa da sostenere per la riattivazione dei 47 km della linea. Attraverso una comparazione con gli studi che la Regione Lazio ha effettuato per la riapertura della Civitavecchia-Orte, il costo dell’opera si dovrebbe aggirare sui 40 milioni di euro. La cifra non è modesta, ma a titolo di esempio ricordiamo che il tratto della bretella di Urbino, circa 4 km di strada provinciale, è costato alla collettività diversi milioni di euro in più. Ci sembra proprio che l’utilità collettiva derivante dall’investimento ferroviario rappresenti una priorità che dovrebbe essere seriamente presa in considerazione dai nostri amministratori”.

“I costi di gestione sarebbero ammortizzati dagli abbonamenti dei pendolari (studenti e lavoratori) e dai turisti provenienti dalla riviera marchigiana e romagnola. Inoltre la Regione Marche avrebbe la possibilità di spendere meno denaro rispetto ai 4,2 milioni di euro che attualmente cede al trasporto pubblico su gomma (autobus) nella stessa tratta. Ma le aziende di autolinee non vanno viste come competitori della ferrovia, bensì come alleati, se come nella Provincia di Bolzano si riconvertissero in gestori del servizio ferroviario creando dei notevoli utili”.

“A queste buone notizie va aggiunta quella del 5 ottobre, ad opera della Giunta Regionale su mozione del consigliere Altomeni, l’approvazione di una convenzione con Trenitalia per consentire il trasporto gratuito delle bici al seguito dei mezzi ferroviari. Si cementa in questo modo una intermodalità di trasporto alternativa a quella automobilistica nel pieno rispetto dell’ambiente e della popolazione che vive nel territorio marchigiano. Ancor più recente è la presa di posizione del presidente Spacca che ha parlato di ripristino della linea per sviluppare una metropolitana leggera”.

“E’ giunto il momento per la politica di prendere delle decisioni definitive: verificare la fattibilità delle proposte relative alla riapertura della linea e trovare gli investimenti necessari operando a tutti i livelli istituzionali. I tempi sono maturi perché la nostra provincia si doti di una struttura viaria al passo con le regioni e i paesi più evoluti d’Europa”.