mercoledì 24 agosto 2011

MASCARIN (SINISTRA UNITA): LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA SI CONTRASTA ANCHE CON LA CULTURA DELLA LEGALITA’.




Sorprendono le considerazioni che l’On. Paolini espone oggi sulla stampa locale: sostenere infatti che nella lotta alla criminalità organizzata le “azioni concrete” delle forze dell’ordine e della magistratura siano in qualche modo slegate dallo sviluppo e dalla promozione della cultura della legalità da parte delle istituzioni, mi pare una riflessione un po’ debole concettualmente. Convengo invece con l’esponente della Lega Nord che il problema della presenza della criminalità organizzata nel nostro territorio è reale e proprio per questo andrebbe affrontato con meno reticenze e con un protagonismo civile degli stessi enti locali. L’ANBSC (Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata, istituita con D.L. 4 del 4 febbraio 2010 convertito in L. 50 il 31 marzo 2010 e posta sotto la vigilanza del Ministero dell’Interno) indica, al 1 luglio 2011, la presenza nel territorio della Provincia di Pesaro/Urbino di ben nove beni, tra immobili e aziende, sequestrati/confiscati alla criminalità organizzata, di cui uno nel territorio del Comune di Fano. Iniziare a parlarne non è un male anzi è un dovere della buona politica.

INTERROGAZIONE RELATIVA AL DEGRADO DELL’AREA VERDE DI VIA DELLO SCALO



Il sottoscritto Samuele Mascarin in qualità di consigliere comunale, sollecita il seguente chiarimento.

Considerato che

- nell’area adiacente ai parcheggi di Via dello Scalo l’incuria e l’abbandono del verde pubblico hanno consentito la realizzazione di rifugi e bagni improvvisati all’interno della selva sviluppatasi, dove sono abbandonati rifiuti di ogni tipo, escrementi umani, biancheria e indumenti sporchi;
- l’area, che dista circa 200 metri dal lungomare e circa 50 metri dal Parcheggio Vanvitelli e dal sottopassaggio della Stazione FS, versa in tali condizioni dall’inizio della stagione estiva, aggravatesi nel mese di Agosto;
- gli interventi di sfalcio e pulizia realizzati nell’area durante la stagione estiva sono stati pochi e non hanno in alcun modo modificato lo stato di degrado e la precaria situazione igenico sanitaria;
- in passato la Polizia Municipale di Fano ha effettuato nella medesima zona sopralluoghi su aree verdi private comminando sanzioni amministrative pecuniarie dopo aver rilevato uno stato di degrado e una precaria situazione igenico sanitaria, motivati dalla sola presenza di una folta vegetazione spontanea;


Chiede di sapere

- se è mai stato realizzato un sopralluogo nell’area da parte della Polizia Municipale e/o da personale dell’ASUR;
- se i criteri con cui vengono rilevati e sanzionati il degrado e la precaria situazione igenico sanitaria nell’aree verdi private siano applicati anche a quelle pubbliche;
- quanti e quali interventi nel corso del 2011 siano stati realizzati dal Comune di Fano per garantire la pulizia dell’area e quali interventi si pensa di porre in essere per ripulire l’area verde dalla sporcizia e impedire in futuro la realizzazione di rifugi e bagni improvvisati;


Fano, 24 Agosto 2011

Samuele Mascarin
Consigliere comunale di Sinistra Unita

lunedì 22 agosto 2011

MOZIONE PER L’ADESIONE DEL COMUNE DI FANO ALL’ASSOCIAZIONE “AVVISO PUBBLICO – ENTI LOCALI E REGIONI PER LA FORMAZIONE CIVILE CONTRO LE MAFIE”




Il Consiglio comunale di Fano


Premesso

- che in vaste zone del nostro Paese, un vero e proprio “contropotere” criminale si oppone alla legalità democratica. Si fonda sull'accumulo di ricchezze illegali, esercita il dominio dei più forti sui più deboli attraverso l'uso della violenza, nega i più elementari diritti di cittadinanza, tenta di piegare ai suoi scopi le istituzioni democratiche, inquina la società e l'economia;

- che l'influenza delle organizzazioni criminali non è più limitata alle tradizionali zone d'insediamento; le enormi fortune acquisite con il traffico della droga vengono reinvestite nei circuiti finanziari e penetrano nell'economia legale, nuove attività criminali danno vita ad un vorticoso giro d'affari, si stringono patti perversi con ogni forma di potere occulto e con il sistema della corruzione;

- che le mafie non sono dunque solo un problema di ordine pubblico, né costituiscono un pericolo solo per le regioni meridionali. Rappresentano la più forte insidia alla convivenza civile, alla saldezza e alla credibilità delle istituzioni democratiche, al corretto funzionamento dell'economia. Impediscono lo sviluppo della democrazia e il pieno esercizio dei diritti dei cittadini;

- che il diritto al lavoro, all'istruzione, alla sicurezza, alla giustizia non potranno essere goduti da nessuno se non si sconfigge l'illegalità organizzata. In questa battaglia, in prima fila, vi sono i corpi dello Stato, impegnati nell'azione di repressione. Ma al loro fianco, in questi anni, si è mobilitata gran parte della società civile, giovani, uomini e donne, associazioni del volontariato laico e cattolico. Un vasto variegato mondo dell'impegno civile che chiama le istituzioni, di ogni ordine e grado, a svolgere un ruolo di stimolo, di coordinamento e di sostegno all'azione di contrasto alla criminalità;

Considerato

- che il 1 luglio 2011 la stampa locale ha riportato la preoccupata dichiarazione del Procuratore di Pesaro, Dott. Manfredi Palumbo, riferita al territorio della Provincia di Pesaro/Urbino: "Qui c’è la camorra, la mafia, le cosche calabresi e anche una criminalità organizzata marchigiana. Ma non mettiamoci a piangere. Li sappiamo fronteggiare a dovere. Per ora";

- che l’ANBSC (Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata, istituita con D.L. 4 del 4 febbraio 2010 convertito in
L. 50 il 31 marzo 2010 e posta sotto la vigilanza del Ministero dell’Interno) indica, al 1 luglio 2011, la presenza nel territorio della Provincia di Pesaro/Urbino di ben nove beni, tra immobili e aziende, sequestrati/confiscati alla criminalità organizzata, di cui uno nel territorio del Comune di Fano;


Visto

- che dal 1996 è attiva a livello nazionale “Avviso Pubblico”, un’Associazione nata con l’intento di collegare ed organizzare gli Amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sui territori da essi governati;

- che nel 2011 l’Associazione “Avviso Pubblico” raccoglie e coordina le iniziative e le attività di circa 200 enti locali tra cui i Comuni di Ancona, Bologna, Ferrara, Modena, Parma, Piacenza, Genova, Brescia, Cuneo, Torino, Ivrea, Novara, Bari, Gela, Corleone, Empoli, Firenze, Pisa, Prato, Grosseto, Padova, Vicenza e le Province di Bologna, Modena, Ferrara, Potenza, Napoli, Reggio Calabria, Genova, Mantova, Torino, Brindisi, Caltanissetta, Firenze, Pisa, nonché le Regioni Liguria, Puglia e Toscana;

- che l’Associazione “Avviso Pubblico” ha tra le proprie finalità: diffondere i valori e la cultura della legalità e della democrazia attraverso l'impegno concreto degli enti che vi aderiscono; attivarsi nelle varie forme possibili nell'azione di contrasto alla criminalità e alle diverse forme di illegalità; mettere in rete gli enti locali e territoriali d'Italia per favorire lo scambio di esperienze ed informazioni socioculturali per contribuire alla crescita del singolo e delle comunità di cittadini; promuovere iniziative dirette allo studio di procedure che consentano agli enti di agire in perfetta trasparenza;

- che l’Associazione “Avviso Pubblico” offre agli enti locali aderenti servizi in merito a: organizzazione di seminari, incontri, rassegne, convegni, cineforum, corsi di formazione rivolti ai cittadini o specifici per categorie, corsi di orientamento e/o formazione professionale, che qualora fossero finanziati con risorse pubbliche, comunque attinente, saranno realizzate senza fine di lucro; disponibilità concreta di libri, pubblicazioni, periodici, banche dati, leggi statali, periodici relativi ad argomenti che possano contribuire alla crescita culturale, sociale ed economica del territorio; promozione di scambi culturali e professionali tra dipendenti o servizi dei vari enti per uno sviluppo uniforme e coordinato degli assetti territoriali; promozione dello scambio tra culture geograficamente lontane mediante forme di gemellaggi e sostegni tra enti locali e territoriali omologhi oppure tra organi e servizi dei territori di competenza degli enti aderenti.


Impegna

- il Comune di Fano a presentare formale richiesta di adesione all’Associazione “Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie”, espletando i necessari provvedimenti amministrativi, legali e finanziari connessi.


Fano, 22 Agosto 2011

Samuele Mascarin
Consigliere comunale Sinistra Unita

domenica 14 agosto 2011

MATTIOLI (SINISTRA UNITA): ANCHE L’OSPEDALE UNICO HA SALTATO IL… FOSSO



Tempo fa avemmo modo di scrivere, a proposito della sconcertante scelta operata dalla Provincia di individuare a Fossosejore il sito per il futuro ospedale unico provinciale, che la stessa non rispondeva ad alcun criterio razionale ( assenza di infrastrutture di collegamento viario, mancanza di baricentricità rispetto al territorio provinciale, devastazione di un importante e raro ambiente costiero, presenza di terreni privati ). Da allora due eventi si sono succeduti nel dibattito riguardante la costruzione dell’ospedale unico: le due principali fondazioni bancarie di Pesaro e Fano si sono offerte di acquistare i terreni e donarli alla Regione ed è stata individuata con maggior precisione l’area interessata appartenente esclusivamente ad un unico proprietario la società Silver Fox di Berloni. Quindi se inizialmente il consiglio comunale di Pesaro aveva individuato nel versante pesarese i terreni della futura edificazione appartenenti ad un gruppo di piccoli proprietari ora sappiamo che il sito ha saltato il… Fosso per accasarsi nel terreno della Silver Fox. I contatti delle due Fondazioni con il noto imprenditore pesarese sembrano a buon punto con buona pace dei piccoli proprietari.
Qualche “malevolo” cittadino potrebbe vedere tutto ciò come il compimento di una volontà politica iniziata anni fa all’interno di ambienti partitici ristretti e poi fatta “digerire” alla cittadinanza attraverso la forza di atti amministrativi. Un iter che non ha minimamente previsto ne una consultazione generica con il territorio interessato, ne un confronto con le forze politiche che compongono la Giunta Provinciale. Per fortuna gli analoghi episodi dell’inceneritore di Schieppe e della lottizzazione Terme di Carignano ci fanno ben sperare affinchè sia la volontà popolare, e non quella partitica, ad avere il sopravvento.
Permettendoci alcune considerazioni finali in merito alla vicenda ci sembra umiliante l’attività svolta dalle Fondazioni che si trasformano nella longa mano di una sparuta combriccola di ambiziosi politici utilizzando denaro dei correntisti per compiacere la volontà e gli interessi di pochi, così come ci sembra anacronistico ciò che Presidenti di provincia, Sindaci e uomini di partito del PD vogliono legittimare come azione politica: nient’altro che decisioni fondamentali per la cittadinanza provinciale prese all’insaputa di tutti, a vantaggio dei soliti noti e con l’arroganza dei potenti (ma ancora per quanto?)

lunedì 1 agosto 2011

CENA SOCIALE SINISTRA UNITA

Sinistra Unita organizza la consueta cena sociale estiva. Appuntamento giovedì 4 agosto alle ore 20.30 presso l’ex-scuola elementare di Roncosambaccio (Fano).