martedì 26 gennaio 2010

MOZIONE PER L’INTITOLAZIONE DI UNA VIA O DI UNA PIAZZA CITTADINA A MAREK EDELMAN

Il Consiglio comunale di Fano

Ricordato che

- quest’anno ricorre il 65° anniversario della Liberazione dell’Italia e dell’Europa dal nazismo e dal fascismo;

- il 27 gennaio 1945 veniva liberato il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, in cui a partire dal 1940 i nazisti trucidarono tra il 1.300.000 e il 1.500.000 deportati, in larga maggioranza ebrei;

- nei campi di concentramento e di sterminio nazisti trovarono la morte milioni di ragazze e ragazzi, donne e uomini di origine ebraica nonché Rom, Testimoni di Geova, omosessuali, disabili, antifascisti, prigionieri di guerra;

- gran parte delle vittime ebraiche prima di essere deportata nei campi di sterminio era stata, soprattutto nell’Europa centrale e orientale, precedentemente raccolta e rinchiusa in ghetti;

- tra il 1939 e il 1943 nel Ghetto di Varsavia furono concentrate - in condizioni bestiali - circa 400.000 persone;

- nella seconda metà del 1942 iniziò la deportazione verso i campi di sterminio della popolazione del Ghetto di Varsavia, che nel gennaio 1943 risultava ammontare a meno di 60.000 persone;

- il 18 gennaio 1943 la resistenza ebraica raccolta nella ZOB ((Zydowska Organizacja Bojowa, Organizzazione ebraica di combattimento) per la prima volta si oppose in armi alla deportazione degli ultimi sopravvissuti del Ghetto di Varsavia avviata quel giorno da reparti delle SS;

- dal 18 aprile all’8 maggio 1943 poche centinaia di donne e uomini, male armati e senza alcun rifornimento, diedero vita alla cosiddetta “Rivolta del Ghetto di Varsavia”, opponendo una strenua resistenza alle soverchianti forze militari naziste nonostante il Ghetto fosse ormai ridotto in macerie, guidati da Marek Edelman - esponente dell’Allgemeiner Jidischer Arbeiter-Bund (Partito unito dei lavoratori ebraici) - e da Mordechai Anielewicz – esponente del Ha-Shomer ha-Tsa'ir (Movimento sionista socialista) - il quale infine si suicidò per non cadere in mano ai nazisti;

- Marek Edelman riuscì a sfuggire alla cattura da parte dei nazisti guidando uno sparuto gruppo di combattenti fuori dal Ghetto e l’anno successivo, dal 1 agosto al 2 ottobre 1944, partecipò attivamente all’insurrezione della città di Varsavia contro gli occupanti nazisti;

- dal secondo dopoguerra in poi Marek Edelman ha rappresentato un punto di riferimento morale non solo per i democratici e gli antifascisti di tutta Europa ma anche per una significativa parte della società polacca divenendo una figura di primo piano dell’opposizione democratica al regime della Repubblica Popolare della Polonia, impegnandosi prima nel KOR (Komitet Obrony Robotników , Comitato di Difesa degli Operai) e poi in Solidarnosc, venendo per questo piu’ volte arrestato;

- l’impegno di Marek Edelman a favore della libertà, della democrazia e del rispetto della dignità umana sono proseguiti negli anni e celebre rimane l’impresa del convoglio di aiuti umanitari da lui guidato nel 1993 fino alla città assediata di Sarajevo;

- Marek Edelman è stato un eccezionale e appassionato testimone degli orrori della Shoah, un autorevole rappresentante della cultura ebraica e una delle piu’ stimate figure della Resistenza europea;

Delibera

- di intitolare una via o una piazza cittadina alla figura di Marek Edelman, comandante della “Rivolta del Ghetto di Varsavia”.

Fano, 26 gennaio 2010

Samuele Mascarin / Consigliere comunale Sinistra Unita