martedì 10 novembre 2009

AUSPICI (SINISTRA UNITA): NOSTRO DOVERE VIGILARE SUL PIANO CASA

Apprendiamo dalla stampa che i tempi tecnici per l'analisi della legge regionale sul "Piano Casa" si sono allungati per difficoltà nell'interpretazione della medesima legge e per paura di commettere errori per la troppa fretta. Preso atto di questo, parole dell'assessore competente e del presidente della commissione urbanistica, ci sembra che altri comuni siano stati più celeri e che quindi abbiano avuto meno difficoltà interpretative del nostro. Inoltre, non comprendiamo quale sia la paura di sbagliare per la troppa fretta visto che sembra che la proposta di delibera comunale di applicazione della legge indichi pochi, per non dire niente, limiti all'applicazione della medesima.
Va precisato che la legge conferisce ai comuni la facoltà di approfondire gli ambiti di applicazione del "Piano Casa" in quanto i comuni dovrebbero conoscere meglio il proprio territorio e quindi capire meglio dove è preferibile prevedere una limitazione maggiore nell'ottica di governo del territorio. Tutto ciò vale ancor di più nel nostro comune vista la recente approvazione del PRG e, quindi, viste le già aumentate aree edificabili a disposizione per nuovi interventi.
Detto questo, anche SU auspica un dialogo aperto e costruttivo al riguardo in un ottica, però, di vero governo del territorio passando quindi da un'analisi compiuta delle ricadute della legge sul nostro paesaggio. Bene, quindi, l'estensione del limite sulle villette limitrofe al centro storico (B1.1) previsto nella proposta comunale, affatto comprensibile il passaggio sulle B5 per il quale chiederemo chiarimenti. Ci sembra comunque poco, come scarsa ci sembra l'attenzione verso l'edilizia pubblica senza alcuna sottolineatura sull'importanza di accordi con l'ERAP.
Siamo convinti che come forza di opposizione e di sinistra presente nella nostra città sia nostro dovere vigilare sull'attività amministrativa del governo comunale e pensiamo, in questa occasione, di averlo fatto nel modo giusto stimolando gli organi preposti ad aprire un confronto che fino al nostro intervento non sembrava interessare sollevare con chiara volontà di far passare tutto in un completo silenzio. Rimaniamo fiduciosi che nei prossimi 20 giorni (tanti ne sono rimasti prima dello scadere dei termine di legge) vi sia una chiara manifestazione di volontà di dialogo da parte dell'amministrazione comunale. Da parte sua Sinistra Unita sarà un corretto quanto vigile interlocutore.