mercoledì 28 aprile 2010

LA CRISI DEL CENTRODESTRA E NOI. LETTERA APERTA.


La recentissima crisi della Giunta Aguzzi è ormai un dato di fatto difficilmente contestabile. Fare previsioni oggi e’ difficile. Di certo la frattura interna al centrodestra aperta dal PDL e’ profonda e di natura strategica, e segna la fine di una lunga fase politica iniziata nel 2004 e ne apre una nuova dai connotati estremamente incerti e confusi.

Di fronte a questo quadro se il centrosinistra pensa esclusivamente di schierarsi secondo il dibattito interno al centrodestra fa un suicidio preventivo. Per questo è importante che noi tutti - il centrosinistra e piu’ in generale tutte le forze d’opposizione della nostra città - ci si interroghi sul deficit di «alternativita'» che oggi segna in maniera palese il campo progressista fanese.

In questo senso negare e rimuovere la sconfitta delle ultime elezioni regionali non fa che aumentare lo iato tra il dibattito interno che anima e a volte lacera le forze politiche del centrosinistra e una città profondamente cambiata in questi ultimi anni sia in termini socio-economici che politico-culturali: una città in cui oggi la politica si parla nella lingua della destra, padrona delle parole oltre che dell’agenda pubblica. Prescindere da un’analisi onesta e realista su come e perché Fano sia cambiata e stia tuttora cambiando i suoi connotati non è un buon punto di ripartenza.

Noi invece pensiamo che sia ora di uscire dall’immobilismo per rimettersi in movimento, abbandonando tatticismi e schemi precostituiti, ricostruendo il senso e la forza di una narrazione comune. Per fare questo a nostro avviso sarebbe utile definire in maniera limpida un patto programmatico tra tutte le forze di opposizione, a partire dai nodi principali che chiamano in causa il futuro della nostra città: Terme di Carignano, parco e aeroporto, ex-zuccherificio, acqua pubblica,… su questi temi sarebbe bene per tutti fare chiarezza e, se possibile, condividere e sostenere – anche con un alfabeto comune – queste battaglie. Non servono tavoli di concertazione o estenuanti quanto inconcludenti riunioni tra partiti o correnti, in attesa che poi altri fuori della nostra città scelgano infine per noi: schemi già visti, che vanno superati e abbandonati una volta per tutte a favore di un confronto e un dibattito orizzontale e trasparente.

E’ ora di cambiare e dobbiamo essere noi per primi a farlo, a partire dalle pratiche politiche. E’ ora di costruire l’alternativa a un centrodestra elettoralmente vincitore ma politicamente in lento e irreversibile dissolvimento, è ora – come avrebbe detto Enrico Berlinguer – di avere pensieri lunghi.

Fano, 30 aprile 2010

Samuele Mascarin / Consigliere comunale Sinistra Unita

Luca Stefanelli / Consigliere comunale Partito Democratico