Lo storno da parte della Giunta di centrodestra di 16mila euro dal settore delle politiche sociali per coprire parte dei 60mila euro necessari per organizzare la Notte Bianca e la Fano dei Cesari è una scelta a nostro avviso del tutto discutibile, tanto piu’ se si considera che quei fondi sono stornati dal capitolo di spesa destinato alle “iniziative per l’orientamento occupazionale-prestazioni di servizio”. Infatti, al di là dell’entità dei fondi dirottati per coprire le spese delle due feste in questione (il cui budget di realizzazione, a questo punto, intuiamo essere andato oltre le spese inizialmente preventivate e accantonate), l’idea che mentre la nostra città vive una drammatica crisi occupazionale e che tante famiglie sono costrette a sacrifici e rinunce si tolgano risorse dalle politiche sociali e giovanili per destinarle a iniziative importanti per il turismo ma di certo non essenziali come invece possono esserlo altre attività di carattere sociale, è una scelta oltre che improvvida anche di dubbio gusto. Non solo: sarebbe curioso sapere ora a che cosa concretamente serviranno quei soldi sottratti al capitolo di spesa per l’orientamento occupazionale: a pagare un allestimento musicale? A pagare la stampa di materiale pubblicitario? O a pagare la presenza a Fano di qualche velina televisiva? Ben venga che il neoassessore al Bilancio Severi dichiari che in futuro le scelte di spesa di questa Amministrazione verranno fatte con piu’ rigore e che il suo collega alle Politiche per la Famiglia e alle Politiche giovanili Maiorano affermi che si batterà affinchè quella somma rientri nei capitoli di spesa a disposizione del suo assessorato... tuttavia non possiamo fare a meno di pensare che forse queste buone intenzioni era meglio metterle in pratica subito ed evitare così questo brutto e imbarazzante scivolone.