giovedì 24 giugno 2010

BRAMATI (SINISTRA UNITA): SECESSIONE, I PRECARI RISCHIANO DI PERDERE IL LAVORO


“I lavoratori fanesi gravemente danneggiati nei loro diritti dalle follie secessioniste”. In merito al distacco dei comuni della Valmarecchia, Sinistra Unita richiama l’attenzione sul gravissimo problema delle decine di lavoratori precari della scuola fanesi, che per anni hanno garantito, con sacrifici inenarrabili ed eroico spirito di servizio, la funzionalità delle scuole di Novafeltria e della Valmarecchia e che rischiano di non vedere loro rinnovata la possibilità di lavorare negli istituti scolastici di quelle zone.

“I lavoratori fanesi (e in generale della nostra Provincia) sono giustamente preoccupati e arrabbiati - scrive Sinistra Unita - per ciò che sta succedendo ai loro danni, per precisa responsabilità della destra. E’ sconcertante constatare come i partiti di destra, a cominciare dalla Lega Nord (paladina della secessione) e dal Pdl, oltre a non aver fatto nulla per difendere con ogni mezzo l'integrità della Provincia di Pesaro e la dignità del nostro territorio e dei suoi cittadini, ora continuino a non far nulla in Parlamento e presso i Ministeri competenti per contrastare il distacco di tali Comuni, né soprattutto per garantire la tutela dei precari della scuola e di tutti i servizi pubblici. Le forze politiche di destra non sono state capaci di prendere posizione in difesa dei cittadini del proprio territorio. Stessa cosa vale per l’amministrazione comunale fanese. Sinistra Unita si impegnerà affinché i lavoratori della scuola e delle altre istituzioni vengano tutelati nel loro diritto di mantenere il posto di lavoro anche per gli anni futuri, dal momento che le loro prerogative non possono essere scavalcate da una secessione che si sta rivelando dannosa e onerosa per tutti i soggetti coinvolti. Sinistra Unita condivide integralmente e appoggerà con ogni mezzo le legittime richieste del coordinamento precari scuola della provincia di Pesaro, perché i sacrosanti diritti dei lavoratori precari di Fano e della nostra provincia, vengano salvaguardati e tutelati da tutte le istituzioni”.