venerdì 19 marzo 2010

"ENGLARO CITTADINO ONORARIO" / CORRIERE ADRIATICO

Fano - E’ stata presentata da parte di Sinistra unita, sull’esempio di quanto concesso dai Comuni di Firenze e Pisa, una mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria di Fano a Beppino Englaro, quale testimonial della proposta di legge sul testamento biologico che confermi il diritto alla salute ma rispetti anche il diritto di ogni persona a poter scegliere.

E’ da tempo che la sinistra fanese conduce una battaglia affinché possa istituirsi formalmente, insieme a quello delle unioni di fatto, il registro del testamento biologico che raccolga le volontà di chi vuole esprimersi sull’autodeterminazione. Beppino Englaro, incontrerà personalmente oggi i fanesi. Lo farà dopo aver partecipato ieri a un dibattito con i giornalisti di Avvenire a Campanara, presente una folta delegazione di studenti pesaresi. In serata poi con gli stessi interlocutori ha discusso l’argomento in Provincia.

Oggi, alle 11, il papà di Eluana sarà presente nella palestra del liceo scientifico Nolfi, dove incontrerà gli studenti. In principio il consiglio di istituto aveva espresso parere negativo all’iniziativa, in quanto non era stato individuato un personaggio che potesse sostenere un contradditorio; poi questo è stato identificato nel dottor Fulvio De Nigris dell’associazione “Amici di Luca” di Bologna, il cui figlio, dopo una lunga degenza nello stato di incoscienza, è deceduto per morte naturale.

Alle 21 nella sala Verdi del teatro della Fortuna, Beppino Englaro sarà ospite dell’associazione Res publica. Qui, prendendo spunto dal suo libro “La vita senza limiti” e dal progetto di legge approvato dal Senato, discuterà di fine vita e testamento biologico in Italia con Luciano Benini, fra i promotori, a Fano della Cattedra del dialogo; Franco Canestrari, docente di biochimica clinica all’università di Urbino, che parlerà dei trattamenti di alimentazione e idratazione forzata; e Paolo Bonetti, docente di bioetica, che presenterà il progetto di legge sul testamento biologico e le implicazioni etico-sociali. Modererà la discussione e Ilaria Biagioli, docente di storia dell’Europa all’università degli studi di Urbino.

(Articolo tratto dal “Corriere Adriatico”, 19 marzo 2010)