Il Consiglio comunale di Fano
Premesso:
- che Sakineh Mohammadi Ashtiani è detenuta nel braccio della morte del carcere di Tabriz (Iran) dal 2006;
- che è stata condannata per aver intrapreso una relazione illecita, dopo la morte del marito, e per questo torturata e condannata alla pena di 99 frustate;
- che a seguito di un'ulteriore sentenza per adulterio è stata condannata alla morte per lapidazione;
Considerato:
- che la comunità internazionale si è mobilitata per la liberazione immediata della signora Sakineh Mohammadi Ashtiani;
Ribadita:
- la condanna nei confronti degli Stati che ancora adottano la pena di morte e la tortura e che non rispettano i diritti umani e civili;
- la totale disapprovazione per ordinamenti giuridici che prevedono disuguaglianze di genere o di altra natura;
- la distanza da ogni comportamento o cultura che discrimina le donne;
Sottoscrive ufficialmente l'appello internazionale per l'immediata liberazione di Sakineh:
"Una donna di 43 anni, madre di due figli, Sakineh Mohammadi-Ashtiani, rischia nella Repubblica Islamica dell'Iran l'esecuzione per lapidazione (dopo aver ricevuto come "punizione" pubblica, e in presenza di uno dei suoi figli, a titolo di "esempio", 99 colpi di frusta)".
"I suoi crimini agli occhi delle autorità politico-religiose di questo paese? L'adulterio, che non è un crimine né un delitto. Ma, soprattutto, la presunta complicità in un omicidio che è stata costretta a confessare, talmente costretta che ha poi subito ritrattato".
"Cosa bisogna pensare di questi metodi diretti a estorcere pretese verità? Noi, firmatari di questo testo, facciamo appello dunque alle autorità iraniane perchè mettano fine a questo tipo di procedure, oltre che a queste punizioni inique e barbare. Ci uniamo a tutte le iniziative già intraprese dalle organizzazioni di difesa dei diritti dell'uomo, quali Human Rights Watch e Amnesty International, a favore della signora Sakineh Mohammadi-Ashtiani e per il rispetto della dignità e della libertà di tutte le donne iraniane".
Chiede:
all'Assessore alle Pari Opportunità di promuovere in tempi brevi un'iniziativa di sensibilizzazione sulla vicenda di Sakineh.
Fano, 7 settembre 2010
Samuele Mascarin Consigliere comunale Sinistra Unita