venerdì 10 settembre 2010

AUSPICI (SINISTRA UNITA): EX-ZUCCHERIFICIO, A PENSAR MALE...


Alcuni giorni fa sulla stampa compariva un intervento di un architetto che si stupiva dello stato della nostra città paragonandola, per degrado di alcune zone e per discutibili scelte urbanistiche come quella dell’ex-zuccherificio, ad una città medio-orientale. In sostanza proponeva una critica alla logica “dell’importante è costruire senza preoccuparsi del come e del perché”. Detta critica non può che essere condivisa e, anzi, diremmo che da sempre SU avanza analisi che vanno verso la stessa direzione. Ripetiamo in ogni occasione che questa amministrazione, in sostanza, ha abdicato a favore del privato la programmazione urbanistica di Fano ed il piano regolatore varato, meglio definito piano di fabbricazione, ne è la sua massima espressione. Semplicemente potremmo affermare che la pianificazione del nostro territorio è stata letteralmente piegata alle richieste rispondenti ad interessi particolari piuttosto che a quelli generali. Il tutto senza un’idea complessiva di sviluppo della città sia quantitativo che qualitativo. Si accennava, infatti, alla mancanza di una carta colori per tutta la città, allo stato di abbandono in cui versano gli ingressi alla nostra città, ma aggiungeremmo che manca una pur minima attenzione alla qualità architettonica del costruito. Si dovrà pur valutare la bontà di certi progetti e progettisti? Si dovrà pur cercare di costruire qualcosa che rimanga come un segno del progresso urbanistico-architettonico dei nostri tempi, oppure dobbiamo solo testimoniare uno stato di lassismo e di abbandono?

L’esempio di tutto ciò è l’area dell’ex-zuccherificio, dove il privato, avvallato da questa amministrazione, ha scelto di costruire con il secondo fine di cambiare successivamente la destinazione dell’area da artigianale a commerciale. Lo dimostra la pubblicità del centro commerciale ex-zuccherificio lanciata già da diversi mesi, vendendo la pelle dell’orso ancor prima di catturarlo. Tanta sfrontatezza, ricordiamo che l’argomento non è stato per nulla discusso in Consiglio Comunale, fa riflettere molto e fa emergere quanto la cultura dell’essere al di sopra delle regole abbia pervaso anche la nostra città. Non ci piace pensare che l’amministrazione comunale sia una semplice pedina in tutto questo, ma così sembra. E l’attivismo dell’assessore Severi, che assessore all’urbanistica non è, nel trovare le argomentazioni in difesa di detto intervento è imbarazzante. Una difesa ad oltranza contro tutto e tutti compresi quei commercianti tanto cari a La Tua Fano ed al PDL nel momento del voto. A questo punto ci viene da chiederci: perché?

“A pensar male è peccato ma il più delle volte ci si prende”.