sabato 5 novembre 2011

AUSPICI (SINISTRA UNITA): ANCORA CEMENTO

Rientra dalla finesta quanto uscito dalla porta. L'amministrazione Comunale ha pronte diverse varianti che a suo tempo erano state stralciate dalla Provincia in sede di approvazione del PRG.
Il piano regolatore della giunta Aguzzi è stato definito da noi e da tanti altri più un piano di Fabbricazione tanto era la mole di cemento previsto ma evidentemente non sufficiente per sedare gli appetiti di questa amministrazione e dei loro seguaci. Ed ecco pronte 7 varianti al loro PRG tutte riferite a comparti già stralciati. Evidentemente non erano finite le cambiali da onorare o le promesse fatte in funzione della prossima tornata elettorale. Fatto stà che si rivedono lottizzazione quali Via degli Olmi, Via Flaminia, Via Fanella, Foro Boario, Centinarola, Bellocchi e Cuccurano con una ulteriore previsione di 16.215 mq di residenziale, 41.810 mq di commerciale/direzionale, 39.907 mq di verde attrezzato oltre a parcheggi e standard urbanistici che consumano ulteriori 30.000 mq di terreno.
Adesso basterà? Sbagliato. Ecco pronta la variante di Via Vecchia già presentata e poi ritirata per conflitto di interessi. E ancora cosa dobbiamo aspettarci? Variante Mulino Albani già passata in Consiglio Comunale con ulteriori 3.500 mq di SUL di cui 2.500 mq di commerciale in profumo di un gruppo della grande distribuzione. A questo punto sarà finita; nemmeno per sogno. Si rivedono le B5, con la possibilità di ampliare case coloniche per ulteriori 120 mq a fabbricato. Erano 400 sembrano rimaste 130, quindi poche a dire di Falcioni, per altri potenziali 15.000 mq di abitativo. Finito? Ci sarebbero i 10.000 mq dello Zucchericio da convertire a commerciale dato che di negozi ce ne sono già pochi previsti.
Lo scenario è veramente preoccupante. Mentre da più parti, presto anche a Fano, si parla di PRG sostenibile i nostri amministratori continuano a cementificare in nome di una vecchia e superata concezione di sviluppo impergnata sul consumo di terreno e con la scusa della crisi. In crisi è questo sistema di sviluppo economico che alcuni ancora tentano di tener in vita, sistema che ha deteriorato indelebilmente l'ambiente causando quanto le tristi cronache italiane ci ricordano in questi giorni. Cosa deve ancora succedere perchè ci si fermi?