venerdì 10 giugno 2011

REFERENDUM, SINISTRA UNITA MOBILITATA PER QUATTRO SI'


Sinistra Unita intensifica la sua mobilitazione per i 4 sì ai referendum del 12 e 13 giugno, impegnandosi attivamente a far sì che la città di Fano dia il suo contributo al raggiungimento del quorum nazionale, primo obiettivo dei comitati referendari. La difesa dei beni comuni a cominciare da quelli essenziali come l’acqua (che non può essere privatizzata né gravata di un profitto da caricare sulle bollette pagate dai cittadini); il netto rifiuto dell’energia nucleare e delle sue pericolosissime centrali, in favore delle fonti pulite e rinnovabili; la convinzione che la legge sia uguale per tutti e che questo elementare principio di giustizia non “legittimi” alcun “impedimento”, da parte dei governanti, a rispondere delle illegalità eventualmente commesse: tutto ciò spinge Sinistra Unita a fare tutto il possibile per convincere la maggioranza degli elettori fanesi a recarsi ai seggi, per abrogare con 4 sì le norme che minacciano l’acqua e l’aria, la giustizia e la libertà. Dopo la fatica e l’impegno di tanti cittadini di Fano durante la fase della raccolta delle firme, che ha permesso alla nostra città di ottenere uno straordinario risultato in termini di consapevolezza e partecipazione popolare, l’obiettivo è davvero a un passo e non può, non deve essere mancato. Per questo Sinistra Unita invita fin da ora tutti i fanesi ad utilizzare appieno l’occasione offerta dal referendum, prezioso strumento di democrazia diretta, per far sentire alta e forte la voce del popolo e dare al governo Berlusconi e al ceto politico dominante – tutto chiuso nel bunker della difesa degli interessi personali del premier – la spallata decisiva dopo quella già arrivata dalle elezioni amministrative.

La Segreteria di Sinistra Unita