giovedì 11 giugno 2009

E LA SINISTRA RICOMINCIA DA MASCARIN ("Il Messaggero")

La sinistra fanese ricomincia da Samuele Mascarin, eletto con 134 voti. Pdci, Rc e Verdi furono cancellati dalla geografia amministrativa della città nel 2004, quando si presentarono ognuno con il proprio simbolo. Il 3,18% di Sinistra Unita, alle comunali, è inferiore rispetto al risultato conseguito alle europee, però è un segnale di timida ripresa rispetto al tracollo verticale accusato dalla Sinistra Arcobaleno alle Politiche 2008. "Come prima cosa - afferma Mascarin - voglio ringraziare il nostro candidato sindaco Federico Valentini, prestatosi a una campagna elettorale che si sapeva difficilissima. Ha affrontato con coraggio e con dignità anche il risultato delle urne. Crolla il centrosinistra, ma l'effetto Aguzzi non ha risparmiato il centrodestra: il Pdl ha perso 15 punti in poche ore. Quando al Pd, credo che abbia scontato soprattutto la qualità dell'opposizione impostata nei 5 anni precedenti. Non ha pagato l'opzione del terzo polo, mentre nel nostro piccolo, senza esaltare un risultato non stratosferico, dimostriamo l'esistenza di un elettorato che non si fa attirare da altre sirene. Mi sembra che il progetto di Su abbia dato frutti positivi: ottimizza le risorse e riporta un'area politica in consiglio comunale. Non intendo solo testimoniare, ambisco a rappresentare un'opposizione forte".I migliori risultati dopo Mascarin, sono di Rita Carnaroli (87), Matteo Ciaschini (53) e Michele Ambrosini (47).Alleato della sinistra, il partito Socialista "ringrazia elettori e candidati". Soddisfazione per Massimo Seri eletto in Provincia. "L'11,5% - scrive Aldo Scalera, segretario della sezione Costa - è un risultato notevole, che non si realizzava da molti anni". Meno brillante l'esito delle comunali. Il Ps ha superato di poco l'1% con 388 voti. I più votati lo stesso Seri (134), Mirco Pagnetti (39) e Gabriella Trogu (38).